La buona qualità dell’acqua è determinata, in genere, dalla gradevolezza e dall’assenza di sostanze nocive per la salute umana. La gradevolezza è accertata dai nostri sensi, mentre la purezza dell’acqua che beviamo è garantita dalle centinaia di controlli che ogni giorno il personale dei laboratori chimici e microbiologici dell’Acquedotto Pugliese effettua in ogni fase del ciclo produttivo.
Personale specializzato preleva campioni dalle sorgenti, dagli invasi, dai pozzi, dalle fontanelle pubbliche, che vengono analizzati nei sei laboratori centrali e periferici (Bari, Taranto, Brindisi, Lecce, Foggia, Vieste), e in quelli presenti presso i cinque impianti di potabilizzazione (Fortore, Sinni, Pertusillo, Montalbano Ionico e Locone).
L’attività di laboratorio si concretizza in 390 mila controlli l’anno. Durante i vari esami, vengono determinati i valori di tutti i parametri, previsti dal Decreto Legislativo n. 31 del 2001. I parametri sono organolettici (colore, odore, sapore), e chimico-fisici (temperatura, pH, conducibilità elettrica, cloruri, solfati, calcio, ecc.) e dipendono essenzialmente dalle condizioni climatiche, geologiche ed idrogeologiche locali.
Si tratta di un’attività ordinaria che garantisce la distribuzione di acqua di ottima qualità, adatta a tutte le fasce di utenza.
A volte però l’inquinamento può essere causato inconsapevolmente dall’utente, per l’inadeguatezza del suo impianto idrico.